giovedì 18 ottobre 2012

Che vuoi fare da grande?!?

Il mio babbo me lo ha sempre detto "Tu vuoi fare troppe cose, e rischi di non fare niente".
Vero.
Da piccola ho collezionato tanti di quei sogni nel cassetto che avrei potuto riempire un negozio intero di Ikea.
Erano a periodi.
Ho avuto il periodo che volevo fare la stilista. Avevo il mio book (cioè un quaderno) con tutte le mie  creazioni. Non contenta di vederle solo su carta, denudavo le Barbie e cucivo, con i rimasugli delle stoffe che mi dava mia madre, i vestitini nuovi e trendy per le mie amiche di plastica.
Poi, ovviamente, davo anche qualche sforbiciata ai capelli... il look era completo!
Mi sarebbe piaciuto fare la stilista, anche oggi, ma non so più tenere ago e filo nella stessa mano.
Ancora nella fase "rosa" della mia esistenza (cioè quando vestivo da femminuccia) volevo diventare una ballerina, stile Heather Parisi (la Cuccarini era troppo smielata per me anche all'epoca); ma poi ho scoperto che non potevo sempre mangiare patatine, cioccolata o panini... ho rinunciato!
Non so quando è successo, né come, figuratevi "perché" ma, ad un certo punto, il lato rosa mi abbandona, lasciando il posto a colori più scuri e duri.
In questa fase ho la felice ambizione di diventare pilota di aerei militari (Top Gun avrà fatto il suo, anche se Tom Cruise non è proprio il mio tipo); avendo coscienza di non poter superare il metro e sessanta (OTTIMISTA IO!!!) ho "ripiegato" a Comandante di Marina... ignara che anche per arruolarsi in Marina fosse richiesta un minimo di altezza. Il concorso l'ho fatto il primo anno dell'aperture alle donne. Scartata perché bassa.
Ho avuto la mia fase musicale... volevo suonare il pianoforte (mio triste rammarico per non aver avuto la possibilità di poterlo fare), la chitarra (la prima acquistata a 15 anni, l'ultima presa nel 2009; per fortuna, per le orecchie dei vicini, non strimpello mai...), il sax mi sarebbe piaciuto, ma non ho osato nemmeno chiedere, e la batteria (ho sposato un batterista però... me lo sentivo?!?).
Sono approdata nella fase "realistica", dove immaginavo il mio futuro in base alle passioni e alla mia predisposizione.
NO assoluto e imperativo a professioni mediche, di avvocato o di economia.
Così immaginavo di diventare astrofisico, matematico, giornalista... informatico.
Ho 33 anni e vorrei ricominciare da zero.

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