mercoledì 13 giugno 2012

Il Pavarotti che c'è in te

Attila, come tutti i bambini, da piccolino ha fatto sua la musica, imitando il padre mentre suona la batteria, danzando in casa, imitando i bimbi all'asilo... cantando a squarciagola, imitando??? Spero no la mamma :D
La settimana scorsa, complice forse l'ultima dose dell'esavalente, ci ha deliziato in auto, con la sua ultima canzone.
Sono riuscita a riprenderlo con il cellulare... mi sono ripromessa di farlo vedere a tutte le pseudo fidanzatine che mi porterà a casa!
Il concerto, dedicato a me e a Daddy, ha avuto una durata superiore ai 30 minuti, senza alcuna pausa (giusto 2 colpettini di tosse).
L'espressione è seria, impegnata, di quello che te sta a di'
"Te lo faccio vedere iooooo come si canta!!!"
A proposito di fidanzatine... inizia a puzzarmi la tenera love story con l'amichetta sua dell'asilo.
Sempre causa vaccino, era mancato dall'asilo un paio di giorni. Tra week-end e disinfestazione, non vedeva la bimba da 5 giorni.
Hanno combinato lo show all'ingresso dell'asilo quando si sono rivisti.
Lei gli è saltata al collo, lui ha iniziato a saltare come una ranetta, contento e felice di vederla.
E io???
Per me nemmeno un saluto, uno sguardo... niente!
Mano nella mano hanno corso verso la loro aula.

Che mestiere ingrato quello della Mommy... e io che pensavo che rimanesse appiccicato a me almeno fino a 40 anni!!!

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