martedì 5 aprile 2011

Mamma calabrese?!?

Da poco ho compiuto 32 anni e, per i primi 31, ho sempre sostenuto teorie "alternative" per la crescita e l'educazione dei bambini. Le classiche fobie delle neomamme le trovavo ridicole e "ansiogene". Il pensiero più frequente era "IO non sarò MAI così!!!".

Perchè... non si può entrare in crisi per un nasino un po' chiuso; non si può essere isterici se non ha mangiato tutta la pappa; non si può avere una crisi di identità se tuo figlio piange; non si può perdere 15 anni di vita se il tuo cucciolo d'uomo fa un colpetto di tosse...

A quasi 5 mesi dal mio status di Mommy mi posso ritenere soddisfatta del mio livello di determinazione nel perseguire le mie convinzioni; perchè non sono come le "altre" neomamme. Assolutamente no... IO SONO PEGGIO!!!

A questa realizzazione di me stessa ci sono arrivata in queste ultime settimane, da quando ho ripreso a lavorare. La mia preoccupazione principale è il cibo... come la migliore mamma calabrese (vedi Fiore Calabro - 610 Radio2). Per anni ho criticato mia madre che proponeva piatti spaventosi, ricchi di grassi; che appena svegli ci chiedeva "cosa preparo per pranzo e/o cena?"; che, quando ero a dieta, preparava 1524 delizie e, con gli occhioni dolci, mi diceva "poco poco devi assaggiare!".

Io chiamo a casa, nelle 7 ore che sto fuori, almeno 4/5 volte... e la chiamata si articola più o meno così:

Ma' tutto ok?!? E Leo?!? HA MANGIATO?!? E QUANTO HA MANGIATO???

Ok... il mio DNA è al 100% calabrese (almeno per mio figlio...)

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