venerdì 1 marzo 2013

Quando paga l'assicurazione


34 anni, mai un incidente. Prima Classe universale. Classe speciale S6.
Sempre corretta nella guida, cinture di sicurezza allacciate anche per percorrere 2 metri, seggiolino bimbo omologato.
Tutto in regola... come sempre.

Succede poi, una sera, che mio marito usa la mia auto per andare in farmacia, a prendere ulteriori medicini... il bimbo aveva la febbre alta, sesta malattia.
In prossimità di un semaforo, ad auto praticamente ferme, tampona un'autovettura, un po' vecchiotta e messa male. Un paraurti si stacca.
Mio marito vuole pagare direttamente i danni, ma la controparte vuole per forza l'assicurazione.
Denuncio il sinistro, spiegando per filo e per segno tutta la dinamica.
Per mesi non ho saputo nulla.

Nè una chiamata, nè una raccomandata... nè ciuccio nè bestia.

Ieri mi arriva l'attestato di rischio, avendo la polizza in scadenza e ho l'amara sorpresa.
Mi risulta l'incidente, con responsabilità al 100% e un importo di €250,00.
Ancora più amaro è stato scoprire di essere passata da CU1 a CU3, da S6 a S4.


Chiamo l'agente assicurativo che mi spiega che funziona più o meno così... viene fatta la denuncia, un perito dell'altra assicurazione (forse) fa una stima dei danni, la CONSAP anticipa, la mia assicurazione paga e io ho due possibilità: 1) o pago €250,00 e mi viene rettificato l'attestato di rischio 2) oppure non pago e aumenta il premio.
Ma io mi chiedo ora... 
Può valere un passaggio così elevato di classe per un importo così "esiguo"?!? 

Non dovrebbe esserci una franchigia entro la quale "tutto rimane così"?!?

Perchè pago, ogni anno, un premio assicurativo senza aver alcun beneficio e, quando ne ho bisogno, devo dare pure il resto???

2 commenti:

  1. Ciao, se paragono il tuo incidente a quel che è successo a me sinceramente non capisco perchè ti lamenti. Mi spiego meglio: anche io ho tamponato "da fermo" (ero ad un semaforo anche io). Il tizio è sceso e visto che non c'erano danni (nessun paraurti caduto, e neanche ammaccato: niente!) abbiamo fatto il modello per l'assicurazione solo per scrupolo (non ci conoscevamo, quindi per rispettiva tutela...).
    Come è capitato per te nessuno mi ha mai contattato tranne al momento di pagare.
    Il perito aveva dichiarato che secondo lui avrei dovuto dargli 950.000 lire (era prima del 2001) per non avergli fatto NIENTE. Anche la controparte si è detto "imbarazzato" ma non ha potuto farci niente.
    Ovviamente quella somma non gliel'ho data e l'ho scontata dall'aumento della classe, ma che nervi!!!
    Purtroppo i nostri sono problemi comuni. Mi sa che in Italia c'è più di qualcuno che ci "vive" con le assicurazioni. Tuttavia se i periti fossero più seri (o fossero controllati o messi in concorrenza tra di loro) forse qualcosa cambierebbe.
    Chi può dirlo.
    Secondo me ti conviene pagare direttamente.
    Considera quanto ti costa l'aumento di classe e quanto tempo ci devi mettere per tornare al punto in cui eri prima.
    In ogni caso gran parte dei soldi versati alle assicurazioni sono soldi "buttati".
    Mi dispiace,
    ciao ciao

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  2. Quello che non riesco a capire, a questo punto, è perché dover pagare un'ulteriore tassa (perché è questa che è diventata) se poi il danno me lo piango io.
    Ovviamente, se riuscirò con i tempi, pagherò al Consap il dovuto sperando che, entro la scadenza della polizza, riescano a rettificare l'attestato di rischio.
    Certo che anche tu hai incontrato gente non proprio onesta...
    Ciao ciao!

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