lunedì 3 dicembre 2012

Nutub

Mamma senza alcun scrupolo, Mamma degenere, Mamma... qualsiasi aggettivo negativo va bene.
Sì lo so... il bambino con il telefonino dovrebbe "giocarci" poco e niente.
LO SO!

Fatto sta che, purtroppo, lui non solo ci gioca, ma ha capito come funziona.
Ho uno smartphone, non ultimissima generazione, ma di quelli che ricadono ancora nella fascia Top.
Leo ha la passione per i "pomperi" e spesso lo chiede per poterseli vedere su youtube...
Ho pensato bene di mettere uno Shortcut sul desktop del telefono, per fargli capire che toccando accedeva a Youtube.
Noi eravamo la generazione X (non quelli della trasmissione di Ambra però...) loro sono la generazione 3.0!!!
Smartphone e tablet sono il futuro. Il touchscreen! Altro che PC e mouse!!!
Comunque, come tutti i bimbi 3.0 non ha nessun problema a sbloccarlo, a vedere le foto nella galleria, ad avviare Youtube.
Poi capita che, visto il freddo delle ultime sere, decidiamo di portare la Tivi in camera da letto, per vedere qualche puntata di Castle (lo adoro!!!) e lui, lanciato sul letto mi guarda perplesso ed esclama:
"No Mamma... no quetto!!! Io vojo Nutube... Sam i pomperi!!!"




2 commenti:

  1. Evviva i bimbi 3.0!
    Sono loro il futuro!
    Noi usavamo il computer a led verdi perchè c'era solo quello, Leo usa già il touchscreen, chissà i suoi figli cosa useranno.
    Va tutto bene!
    L'importante per un genitore è trasferire i "concetti" i "valori".
    Questa è la vera eredità che si lascia!
    Per il resto "fate che i bimbi giochino come preferiscono"!
    Ciao ciao

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  2. :)
    Hanno una capacità di apprendimento paurosamente elevata.
    Forse per questo tendo a non negargli l'uso (che però a volte diventa abuso...) del telefono.
    Certo... devono giocare come preferiscono, ma la mia più grande paura è che, fra qualche anno, vogliano giocare sempre soli, con i loro aggeggi elettronici.
    Spesso ho visto bimbi (un po' più grandi di Leo), starsene in disparte con la loro Nintendo, non curanti di quanti giochi si possano fare in compagnia.
    E anche ora mi ritrovo a pensare che l'asilo, sin da piccolini, è un mezzo di aggregazione da non sottovalutare... mi dispiace solo svegliarlo alle 7

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