martedì 17 luglio 2012

Attila e la sabbia

Attiluccio, da impavido little-boy, non ha mai avuto paura di niente. Nel buio si muove tranquillamente, i "mostri" gli sono simpatici, i pericoli sono per lui sfide.
Mi sto accorgendo, però, che questo lato positivo (anche se a volte pericoloso) si sta pian piano modificando.
Un paio di settimane fa, approfittando del sabato lavorativo di daddy, abbiamo deciso di andare a mare a Torre Canne, vicino Brindisi, con la zia M. e la cuginetta Ali.
La costa, da quelle parti, vicino la riserva di Torre Guaceto, è bellissima. C'è un solo picolo particolare... c'è la sabbia.
A Roseto di sabbia ce ne sta poca, addirittura è assente nel paese. Bisogna spostarsi di un paio di km per trovare qualche pezzettino. Non è fina, è molto grossolana (in pratica non te la ritrovi nelle mutande!!!).
A Torre Canne la sabbia è sabbia, di quella che dopo una settimana sta ancora sui pavimenti, nelle scarpe e nei costumi lavati 15 volte.
Ho scoperto che ad Attila la sabbia non piace. Non vuole nemmeno sfiorarla, sporcarsi... niente.
In acqua abbiamo giocato con la "palla gialla" (cioè una boa di segnalazione) e con le onde. In spiaggia non si è mosso dal lettino. Inchiodato. Anche la paletta e il secchiello dovevano essere PULITISSIME, altrimenti non si toccano!
Abbiamo anche sperimentato una cucina alternativa per la dieta di Leo. Stando fuori tutto il giorno, ho preparato una pasta fredda, con pomodoro e basilico leggermente saltati in padella.
Ha divorato tutto! Si dice che l'aria di mare favorisca l'appetito... :)

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